Aggiornamento del 6 ottobre

 

Negli Stati Uniti è scattato il primo shutdown governativo

da quasi sette anni, a causa della mancata approvazione al Congresso delle leggi di spesa necessarie al finanziamento delle attività federali. Come previsto, le funzioni non essenziali sono state interrotte, mentre molti dipendenti pubblici sono stati messi in sospensione temporanea senza stipendio. Tra le conseguenze più immediate, spicca la mancata pubblicazione dei principali dati macroeconomici, inclusi quelli sul mercato del lavoro. Questi ultimi rappresentano un elemento di grande rilevanza in questa fase, poiché a questi dati viene attribuito maggior peso specifico rispetto ai dati sull’inflazione, come ribadito da Powell stesso. Si tratta, infatti, di un riferimento chiave per orientare le prossime decisioni della Federal Reserve in materia di politica monetaria. 

Se l’interruzione dell’attività governativa non ha avuto impatto sui mercati, più rilevante è stata la pubblicazione dell’ultimo dato disponibile, nella giornata di martedì. Il report che misura l’andamento del mercato del lavoro nel settore privato (ADP), risultato significativamente inferiore alle attese, ha spinto i rendimenti dei Treasury verso il basso, riflettendo aspettative crescenti di un allentamento della politica monetaria. Gli investitori, infatti, sembrano confermare la prospettiva di ulteriori due tagli dei tassi d’interesse entro la fine del 2025.

 

Anche i mercati azionari non hanno subito contraccolpi dallo shutdown. 

In particolare, le borse hanno continuato il loro cammino, mostrando la fiducia degli investitori verso la tenuta dell’economia americana e i trend di periodo, come quello legato all’Intelligenza Artificiale che sta diventando sempre più strutturale e supportato da aziende con utili brillanti e prospettive di investimenti importanti.

 

A cura della Direzione Investimenti di Sella SGR